U-Mask, la prima mascherina biotech
Con l’attuale pandemia globale molte aziende hanno lanciato sul mercato diverse mascherine, dispositivi medici diventati obbligatori per proteggerci dal contagio e dalla diffusione del coronavirus. Ormai ne esistono di vari tessuti, colori e forme.
La U-Earth Biotech è una startup specializzata nel settore green economy che ha disegnato e realizzato la prima mascherina biotech auto sanitizzante e anti proliferativa, la U-Mask, che ha già avuto un grande successo.
Il team di ricercatori ed esperti italiani ha effettuato molti studi per trovare la molecola che ostacola e blocca lo sviluppo di microbi, batteri e virus, si tratta di “una miscela polimerica contenente un principio attivo naturale che viene fissato su uno strato di tessuto di filtrazione grazie a una procedura proprietaria”. La nuova mascherina è in grado di utilizzare la biotecnologia non solo per fermare sulla sua superficie le sostanze nocive presenti nell’aria, ma anche di distruggerle al suo interno.
I materiali utilizzati per la produzione dell’esclusiva U-Mask offrono un’ottima prestazione e sono ecosostenibili, infatti il nylon rigenerato che è impiegato per la cover è creato con rifiuti provenienti dalle discariche e con gli scarti recuperati negli oceani, in più il dispositivo medico è interamente realizzato in Italia. La mascherina è provvista di uno speciale refill con quattro strati di filtrazione e quello più interno è auto-sanificante. L’innovativa biotecnologia utilizzata non è dannosa per l’uomo e ostacola la proliferazione del virus sulla parte esterna della U-Mask. Gli studi effettuati hanno garantito e dimostrato che il dispositivo rimane efficace e sicuro per 150 o al massimo 200 ore di utilizzo, inoltre il design piuttosto accattivante pensato per un utilizzo prolungato assicura una forma che si adatta ad ogni tipo di viso e ne promette un uso confortevole.
Una parte del ricavato di ogni U-Mask venduta è donato al fine di mettere a disposizione dei vari ospedali i purificatori d’aria firmati U-Earth per contrastare la diffusione del Coronavirus. La mascherina è disponibile in diversi colori e l’edizione in rosso (PRODUCT RED) contribuisce a supportare i programmi del Fondo globale, circa il 19% di ogni mascherina rossa acquistata è devoluto per aiutare e difendere dai pericoli dell’HIV e COVID-19 tutti i gruppi maggiormente vulnerabili.
“Crediamo che l’accesso all’aria pulita sia un diritto umano come l’accesso all’acqua potabile o al cibo sano”, ha affermato Betta Maggio, Fondatore e AD dell’azienda U-Earth Biotech.