Gundam, adesso la replica del robot gigante può muoversi

I conosciuti manga, ovvero i fumetti, e gli anime, la loro trasposizione cinematografica, fanno parte dell’enorme patrimonio culturale e sociale del Giappone. Esistono infatti musei, negozi e quartieri dedicati a quest’arte. 

In Giappone, questo genere letterario non è rivolto soltanto ai bambini e ai ragazzi, ma anche agli adulti ed esistono infatti diverse tipologie: il manga Kodomo è rivolto ai bambini; il manga Shonen è per i giovani dai 12 ai 18 anni, mentre il manga Shoujo è per le ragazze; invece alle donne lavoratrici con più di 20 anni è dedicato il Josei manga e infine il Seinen manga è rivolto agli uomini dai 18 fino ai 30 anni. 

Negli ultimi anni sono stati realizzati anche molti robot per rappresentare i protagonisti di questi fumetti. Nel 2014 un team di ingegneri giapponesi ha dato il via ad un progetto piuttosto impegnativo, si tratta della realizzazione della replica in scala 1:1 del famosissimo robot RX-78-2 Gundam della serie televisiva anime “Mobile suite Gundam” del 1979, in cui i protagonisti sono dei robot giganti pilotati da umani posizionati al loro interno. 

Attualmente il robot si trova nel porto di Yokohama e le sue dimensioni reali sono davvero mastodontiche, Gundam è alto ben 18 metri e il suo peso raggiunge le 25 tonnellate. Il telaio della struttura è mobile ed è realizzato in acero, mentre il materiale della parte esterna è costituito da resina di carbonio. L’androide, a differenza del suo gemello televisivo, non può ospitare al suo interno il conducente ed è quindi controllato da remoto. Gundam ha superato le prime prove di mobilità ed è ora in grado di muovere le braccia, le dita, di inginocchiarsi e di camminare. 

I giochi olimpici di Tokio sarebbero stati il trampolino di lancio per presentare al mondo intero la buona riuscita del progetto, ma la pandemia globale ha cambiato tutti i piani. Il colosso ingegneristico sarà così il pezzo forte e la principale attrazione del “Gundam Factory Yokohama”, un’area espositiva dedicata appunto al robot. Il complesso offre due zone: la Gundam-Lab per l’intrattenimento e la storia del robot con inoltre caffetterie e negozi e la Gundam-Dock, il cuore pulsante del complesso turistico, qui i visitatori avranno la possibilità di ammirare da vicino il Gundam gigante.  

Questo progetto di ingegneria ha riscosso così tanto successo che lo scorso agosto è stata celebrata una cerimonia per inaugurare l’applicazione della testa robotica. Nei prossimi mesi il team di ingegneri realizzerà alcune prove per verificare se il Gundam sarà in grado di muoversi in modo semi autonomo senza il supporto della base che per il momento lo sta sostenendo. 

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