Riposa in pace Flash Player
Il ciclo della vita prevede che il vecchio faccia posto al nuovo e in un settore come quello del tech in cui la vita dei prodotti ha una durata brevissima, questo accade con molta frequenza. Ci sono alcuni prodotti che però riescono a durare per molto tempo, fino a quando arrivano comunque a un punto in cui non riescono più a tenere il passo con le nuove invenzioni e le nuove tecnologie e sono quindi destinati a morire. Questo è il caso di Flash Player, il plug-in di Adobe che ci ha tenuto compagnia per ben 25 anni, permettendoci di vedere video e giocare sul web.
A partire dal 31 dicembre 2020 non è infatti più possibile scaricare il programma, ed entro il 12 gennaio 2021 tutti i siti bloccheranno la visualizzazione di contenuti Flash. Alcuni browser già hanno interrotto il loro supporto a Flash, altri lo stanno facendo in questi giorni. La stessa azienda produttrice ha fortemente consigliato la disinstallazione del programma, dato che senza il suo supporto e gli aggiornamenti necessari, potrebbe rivelarsi un pericolo per la sicurezza del computer e degli utenti.
Flash Player ha tenuto duro per molto tempo, ma alla fine non ce l’ha fatta. Quando fu rilasciato per la prima volta nel 1996 rappresentò una pietra miliare nel mondo del web, dato che era ciò che permetteva la visualizzazione di filmati e animazioni. Nel 2009 era installato sul 99% dei computer che avevano una connessione a internet. La sua presenza era imprescindibile per utilizzare al meglio la maggior parte dei siti. Con l’avvento dei dispositivi mobili ha però iniziato a dare segni di cedimento. Essendo infatti pensato per i vecchi PC, faticava ad adattarsi ai nuovi dispositivi. Nonostante gli ideatori avessero creato una versione Lite, pensata per i tablet e gli smartphone, le sue prestazioni erano alquanto scarse.
Un altro grande punto a sfavore di Flash Player riguardava la dubbia sicurezza nel suo utilizzo sui dati di milioni di utenti. Nel corso degli anni ha infatti più volte dimostrato molte vulnerabilità in termini di sicurezza. Insieme agli aggiornamenti, venivano fuori una serie di bug che permettevano agli hacker di spiare le schede dei browser, di trasmettere contenuti falsi e di installare malware sui computer.
Uno dei primi detrattori del plug-in fu Steve Jobs, il quale annunciò che sui dispositivi Apple come gli iPad e gli iPhone non sarebbe stato possibile utilizzare Flash Player. Nel 2010 scrisse persino una lettera aperta in cui riportava le ragioni per le quali Apple riteneva che Flash Player fosse uno strumento inadeguato, obsoleto e dannoso. Tra queste vi erano appunto la poca sicurezza e privacy garantite dal programma, l’incompatibilità con i nuovi dispositivi che utilizzavano la tecnologia touch e l’enorme dispendio di energia e risorse di sistema necessari per farlo funzionare.
Già da tempo, la maggior parte dei siti e delle piattaforme come Netflix, Facebook e YouTube trasmettono tranquillamente video senza utilizzare Flash Player, ormai soppiantato da HTML5. La stessa Adobe, da quando ha annunciato la fine di Flash nel 2017, ha iniziato a incoraggiare l’uso del software libero.