L’intelligenza artificiale sostituirà il lavoro dei doppiatori?
Una start up israeliana ha da poco presentato una tecnologia rivoluzionaria, con la quale l’intelligenza artificiale sarebbe in grado di doppiare i dialoghi di film e serie tv utilizzando la voce originale degli attori. In questo modo, i volti dei nostri attori preferiti, da Russell Crowe a Johnny Depp e Morgan Freeman, potrebbe essere associato anche alla loro vera voce in tutti quei paesi, ad esclusione di America e Regno Unito, dove il doppiaggio la fa da padrone.
La compagnia si chiama DeepDub, ed ha sede a Tel Aviv. È stata fondata nel 2019 dai fratelli Ofir e Nir Krakowski, rispettivamente CEO e Direttore tecnico. Il loro obiettivo è quello di “colmare la barriera linguistica e il divario culturale delle esperienze di intrattenimento per il pubblico internazionale”. Sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale e deep learning, la start up offrirebbe servizi di localizzazione, ovvero traduzione, doppiaggio e adattamento nella lingua desiderata. E lo farebbe in tempi record, senza compromettere la qualità dei contenuti. Un’innovazione del genere ridurrebbe quindi drasticamente sia i costi relativi al doppiaggio che i tempi. Attualmente infatti, ci possono volere anche due o tre mesi per completare l’intero processo di traduzione e doppiaggio di un film. Secondo la compagnia, la loro nuova tecnologia permetterebbe di farlo in sole due settimane.
Durante un’intervista con Indiewire, un sito che si occupa di notizie riguardanti il mondo del cinema, il direttore marketing di DeepDub, Oz Krakowski, ha spiegato come funziona. “In pratica, inserisci una traccia audio di un video, un film o una serie tv, che è stata preferibilmente isolata. Se non è così dobbiamo prima isolarla, cosa che rientra perfettamente nelle nostre competenze. Il sistema di Deep Learning apprende i tratti della voce, come il tono, il timbro, la velocità, le pause e l’intonazione delle parole. Li impara e li registra, per poi applicarli ad altre voci. È possibile aggiungere o eliminare l’accento in una voce, oppure alterarla in modo da conferirgli delle emozioni, o ancora farla sembrare più giovane o più vecchia. Ci dà la possibilità di prendere una voce e farla parlare in una lingua diversa”.
Deepdub mira a chiudere in futuro accordi con le grandi piattaforme di streaming come Netflix, Disney+, HBO Max e altri, mettendo l’intelligenza artificiale al loro servizio per localizzare i loro contenuti e, fondamentalmente, incrementare la loro espansione. Basti pensare, ad esempio, che ben un terzo degli abbonati a Disney+ vive in India e che quindi dare loro la possibilità di guardare film nella loro lingua madre costituirebbe un ulteriore occasione di crescita.