Robot umanoide diventa personal trainer, nuovo traguardo dell’Intelligenza Artificiale

Certe notizie sorprendono ma, allo stesso tempo, non giungono del tutto inaspettate, soprattutto quando si tratta di intelligenza artificiale. Ogni volta che l’IA presenta un’innovazione, un secondo dopo essercene meravigliati, ci chiediamo già quale sarà il prossimo passo della tecnologia avanzata. Sembra infatti che non ci siano limiti in questo campo, e un po’ spaventa l’idea di riuscire a produrre macchinari in grado di svolgere lavori che sembrano possibili soltanto all’uomo. 

Stavolta l’intelligenza artificiale ci ha proposto non un semplice macchinario, ma un vero e proprio robot umanoide capace di essere un personal trainer, dunque in grado di seguire la sessione di allenamento (sia sportivo che a corpo libero) di una persona. L’invenzione è tutta italiana, poiché il software e – in parte – l’hardware sono il risultato del progetto multidisciplinare “AI empowered for fitness applications” degli studenti dell’Alta Scuola Politecnica dei Politecnici di Milano e Torino, coordinato dalla professoressa Barbara Caputo (PoliTo). 

Il lavoro è stato realizzato utilizzando il robot Pepper, il primo robot umanoide in grado di percepire le emozioni principali, come gioia, tristezza, rabbia e sorpresa, adattando il suo comportamento allo stato d’animo dell’essere umano con cui interagisce.

Il progetto di implementare le funzioni di Pepper si è sviluppato nell’ambito del programma imprenditoriale Pioneer della School of Entrepreneurship and Innovation di Torino e si è avvalso della collaborazione di Reply (un modello a rete di aziende che si occupa, tra le tante cose, anche di intelligenza artificiale).

Il frutto di questo lavoro è un robot umanoide in grado di svolgere il lavoro di un personal trainer, in quanto ne sono state implementate funzionalità come il conto delle ripetizioni, la correzione degli errori e anche la visualizzazione delle performance precedenti. Come accennato, Pepper è in grado di seguire gli allenamenti sia con gli attrezzi sia a corpo libero. E si sa che a corpo libero è molto più probabile commettere errori, pertanto diventa fondamentale l’aiuto di un personal trainer per eseguire correttamente l’esercizio, ottenere buoni risultati ed evitare lesioni fisiche. 

Così può intervenire Pepper, che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale avanzata per monitorare le posizioni del corpo umano. Un robot che potrebbe rivelarsi molto utile e richiesto non solo in palestra, ma anche e soprattutto a casa, per l’home fitness. Per questo alcuni membri del team, i quali hanno ormai acquisito il know-how durante il progetto, hanno fondato la startup Gymnasio, così da inserirsi nel mercato dell’home fitness, che ultimamente è in continua espansione.

Non stupisce che il progetto italiano del robot personal trainer sia stato considerato uno dei migliori del XV ciclo dell’ASP (Alta Scuola Politecnica) e non vediamo l’ora di vedere Pepper in azione nei panni di un vero e proprio allenatore. 

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