Ecco come sarà il nuovo sistema operativo degli smartphone Huawei

Già da tempo Huawei aveva annunciato che avrebbe abbandonato Android per installare sui suoi smartphone un sistema operativo sviluppato stesso all’interno dell’azienda cinese. Una scelta forzata anche e soprattutto dai bandi commerciali imposti da Trump, i quali impediscono alle società americane di lavorare con quelle incluse nella black list e di cui Huawei fa parte. Dal momento in cui Android è sviluppato da Google, l’introduzione di un nuovo OS era indispensabile per continuare a tenere sul mercato i suoi smartphone. Così a dicembre è stato rilasciato il beta del nuovo sistema operativo che si chiamerà Harmony OS.

Quest’ultimo ha già fatto la sua comparsa su alcuni televisori, come l’Honor Vision, e su un modem, anche se solo sul mercato cinese. L’Harmony OS 2.0 è stato reso disponibile agli sviluppatori lo scorso settembre, esclusivamente però per i dispositivi smart e le smart tv. Con il rilascio della beta a dicembre, Huawei ha invitato utenti e sviluppatori a provare la versione disponibile. Per farlo, bisogna scaricare l’emulatore DevEco Studio IDE version 2.0 Beta 3 dal sito ufficiale, oppure registrarsi e attendere l’invito di Huawei con le istruzioni. Dopo averla provata sarà comunque possibile tornare ad EMUI.

I dispositivi attualmente supportati sono i seguenti: Huawei P40 (ANA-AN00), Huawei P40 Pro (ELS-AN00), Huawei Mate 30 (TAS-AL00), Huawei Mate 30 5G (TAS-AN00), Huawei Mate 30 Pro (LIO-AL00), Huawei Mate 30 Pro 5G (LIO-AN00), Huawei MatePad Pro (MRX-AL19), Huawei MatePad Pro 5G (MRX-W09), Huawei MatePad Pro Wi-Fi (MRX-AN19). Ovviamente Huawei assicura che i dispositivi che potranno accedere al nuovo sistema operativo saranno molti di più.

L’interfaccia ricorda molto quella di EMUI 11 e sembra in grado di supportare tutte le app di Android. La sfida più grande sarà probabilmente quella di far abituare gli utenti a convivere con un sistema che non supporti i Google Mobile Services (GMS). Non potrà quindi essere presente il negozio digitale Google, Google Play, e le app del gruppo, come Gmail e Google Maps. Huawei però non si è persa d’animo e ha creato i Huawei Mobile Services (HMS). Il negozio digitale è quindi il Huawei AppGallery, dal quale si possono scaricare le app e i giochi più amati. Il catalogo è in continua espansione e, laddove alcune app non dovessero essere ancora presenti, ci sono comunque delle soluzioni per averle sul proprio smartphone.

Huawei ha anche lanciato un concorso a premi per gli sviluppatori. Il valore totale dei premi ammonta a 200.000 euro. Lo scopo del concorso è quello di incentivare lo sviluppo di nuove app Harmony.

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