ChatGPT Go: il nuovo abbonamento AI economico sbarca in India

OpenAI ha scelto l’India come terreno strategico per lanciare ChatGPT Go, un piano di abbonamento a basso costo pensato per intercettare milioni di utenti in un mercato estremamente sensibile al prezzo. L’annuncio è arrivato direttamente da Nick Turley, vicepresidente e responsabile del prodotto, che in un post su X ha confermato la disponibilità del nuovo livello a 399 rupie al mese, poco più di 4 dollari. Un prezzo aggressivo se confrontato con le altre opzioni già presenti: il piano ChatGPT Plus costa infatti 1.999 rupie, mentre ChatGPT Pro raggiunge quasi le 20.000 rupie mensili.

L’obiettivo dichiarato è ampliare la platea di utilizzatori offrendo strumenti avanzati a un costo accessibile. Con questo abbonamento, gli utenti avranno a disposizione un numero di messaggi dieci volte superiore rispetto al piano gratuito, la possibilità di generare immagini, caricare file e beneficiare di un limite di memoria raddoppiato. Funzionalità che trasformano il servizio in un alleato concreto non solo per studenti e professionisti, ma anche per startup e piccole imprese che intendono sperimentare l’intelligenza artificiale senza affrontare spese elevate.

Per rendere l’accesso ancora più semplice, i pagamenti saranno gestiti tramite UPI (Unified Payments Interface), lo standard di transazioni digitali più diffuso nel Paese. Una scelta che mostra la volontà di OpenAI di adattarsi alle specificità locali, abbattendo barriere economiche e tecniche. Non a caso, l’India rappresenta già il secondo mercato più importante per volume d’uso dopo gli Stati Uniti, e Sam Altman, amministratore delegato della società, ha dichiarato più volte che diventerà presto il primo.

Il contesto competitivo è altrettanto significativo. Mentre Microsoft Copilot viene proposto a circa 2.000 rupie mensili e Google AI Ultra può arrivare a costare oltre 24.000 rupie, la nuova offerta di OpenAI punta a posizionarsi come soluzione di riferimento per chi cerca un equilibrio tra prezzo e prestazioni. Una strategia che potrebbe consolidare il ruolo dell’azienda in un ecosistema digitale dove la concorrenza è feroce e i margini di crescita enormi.

Il lancio arriva a poche settimane dalla presentazione del modello GPT-5, ora disponibile in versione base anche per gli utenti del piano gratuito. Questo rende evidente la volontà di democratizzare l’accesso all’intelligenza artificiale, distribuendo gradualmente funzionalità avanzate senza rinunciare a un posizionamento competitivo nelle fasce premium.

La mossa conferma la centralità dell’India nei piani futuri di OpenAI, non solo come mercato di consumo ma anche come laboratorio per applicazioni educative e professionali dell’AI. Gli incontri tra Altman e le istituzioni locali dimostrano l’intenzione di rafforzare collaborazioni in ambiti strategici, dalla formazione digitale fino ai progetti di innovazione pubblica.

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