Salute a scuola: i consigli della pediatra Susanna Esposito

Con il ritorno sui banchi degli alunni di Emilia-Romagna, Lazio e Toscana, si è completato, venerdì 15 settembre, l’inizio dell’anno scolastico 2023-2024. Tante le novità per docenti e studenti, dal voto in condotta, al sistema delle sospensioni, fino alla figura dei tutor. Ma ciò che più preoccupa i genitori è di certo la salute dei propri figli a scuola.

“Fanpage” ha chiesto per questo alla dottoressa Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all’ospedale di Parma e Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid), di fare il punto della situazione sulle infezioni più comuni in questa fase dell’anno che coincide con l’inizio della scuola e di illustrare come prepararsi per ridurre al minimo i rischi di possibili malattie.

“Tra le infezioni più comuni, al momento c’è il Covid, nel senso che attualmente il numero dei casi sta aumentando in tutte le fasce d’età, anche in quella pediatrica”, afferma Susanna Esposito. “Si deve sottolineare che bisogna raccomandare responsabilità da parte di tutti, ragazzi e genitori, per prevenire un’ulteriore circolazione virale, soprattutto perché anche laddove ci siano dei sintomi la ricerca del virus sul tampone non avviene routinariamente”.

“Non si tratta di fare allarmismo, ma spero che ci sia una responsabilità individuale: con sintomi respiratori anche lievi o moderati e anche senza febbre è importante fare il tampone perché se il risultato è positivo è opportuno non andare a scuola, perché è un ambiente chiuso e ristretto in cui i contatti ravvicinati sono inevitabili”, sottolinea la pediatra.

Ma è il Covid l’unica malattia di cui preoccuparsi? “Il principale problema infettivo ora mi sembra proprio il discorso Covid. Ma tra le altre patologie che possono insorgere con l’inizio della scuola c’è quella che riguarda i pidocchi”. In caso di prurito intenso al cuoio capelluto è fondamentale accertarsi che il bambino non ne sia affetto, altrimenti va trattato nella maniera più adatta.

Inoltre, è ancora presente una tendenza alle gastroenteriti, soprattutto vista la persistenza del caldo. Susanna Esposito sottolinea, infatti, l’importanza di tenere a casa i bambini con diarrea, in quanto si tratta di un’infezione che si diffonde facilmente nelle comunità scolastiche e soprattutto negli asili.

Un altro punto toccato nell’intervista è quello relativo alle vaccinazioni. Secondo la pediatra, “la vaccinazione influenzale è raccomandata dal Ministero della Salute a tutta la popolazione pediatrica tra i 6 mesi e i 6 anni, non soltanto ai bambini con malattie croniche a rischio di complicanze in corso di influenza. È comunque utile per tutti, anche dopo questa età, soprattutto per proteggere i più fragili”. Quanto al vaccino anti Covid, è raccomandato per i bambini fragili e può essere utile anche ad altri minori, a seconda della storia clinica. L’invito è sempre quello di consultare preventivamente il pediatra di riferimento.

La pandemia, come se non avesse già fatto abbastanza, ha creato numerosi disagi psicologici tra i più piccoli. La professoressa mette anche l’accento sull’importanza delle mascherine e del lavaggio delle mani, poiché l’impatto del Covid sulla salute complessiva dei bambini è stato drammatico. L’isolamento che l’infezione può indurre è un elemento da scongiurare a tutti i costi. Se i bambini sono malati e sintomatici, è importante farli stare a casa. Per coloro che non presentano sintomi, basta seguire le regole illustrate. Con la giusta consapevolezza, sottolinea Susanna Esposito, i genitori possono affrontare l’anno scolastico con tranquillità. La prevenzione e l’attenzione alla salute dei bambini sono le chiavi per un anno scolastico sereno e privo di preoccupazioni.

Per visualizzare l’intervista integrale:

https://www.fanpage.it/attualita/scuola-consigli-e-raccomandazioni-dei-pediatri-attenzione-a-covid-e-pidocchi-siate-respnsabili/

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