Le smart belt: dalla cintura indistruttibile a quella che previene le cadute

La tecnologia ci viene in aiuto di solito in due modi: o creando un prodotto nuovissimo che risolva un problema preesistente o reinventando un prodotto già presente sul mercato apportandogli delle migliorie tecnologiche che contrastano problemi ai quali forse non avevamo mai pensato. Questo è il caso delle smart belt. Un accessorio che oltre a svolgere la semplice funzione di tenere su qualche pantalone un po’ più largo, fino a poco tempo fa non era altro che un oggetto di moda per abbellire il nostro look. Adesso non è più così.

Nel 2016 erano stati presentati al Ces di Las Vegas due progetti che avevano come oggetto proprio la cintura. Una portava il nome di Welt ed era stata prodotta dalla Samsung. Svolgeva più o meno le stesse funzioni di uno smart watch: valutava le abitudini alimentari, calcolava il numero dei passi, conteggiava il tempo trascorso seduti e infine misurava la taglia del girovita. Dopodiché, tramite Bluetooth, inviava tutte le informazioni a un’app apposita. La differenza sostanziale era nel suo aspetto esteriore, dato che si presentava come una normalissima cintura.

L’azienda parigina Emiota voleva invece trovare una soluzione per evitare quel fastidioso gesto di slacciarsi la cintura dopo un’abbuffata. La sua cintura, Belty, in pratica si allargava e restringeva da sola, seguendo le variazioni del girovita. Inoltre, nei sensori presenti nella fibbia, erano inseriti anche un accelerometro e uno giroscopio che inviavano le informazioni allo smartphone per tenere a bada le proprie abitudini malsane. 

Al Ces del 2020, un’azienda sud-coreana è stata invece premiata per la sua Smart Belt Pro, una cintura che aiuta a prevenire le cadute. Questa, oltre ad includere le funzioni già presenti nelle cinture intelligenti degli anni precedenti (quindi conteggio dei passi, misurazione del girovita, calcolo del tempo trascorso seduti e il monitoraggio degli eccessi a tavola), promette di farti evitare figuracce, e magari qualche distorsione, a seguito di una caduta. L’Apple Watch aveva provato a fare qualcosa di simile, ma l’azienda sottolinea che questo dispositivo rilevava una caduta solo dopo che questa fosse già avvenuta. La Smart Belt Pro, invece, è in grado di rilevare delle “anomalie” nella camminata dell’utente, individuandole come possibili cause di cadute e avvisando quindi in tempo chi la indossa. Le Smart Belt Pro non sono solo intelligenti, ma anche belle ed eleganti. Sono realizzate in pregiata pelle di bovino italiana.

Smart Belt Ultimate è invece il nome dato da Harmattan Design alla sua nuovissima cintura. Il suo superpotere? È indistruttibile. Tutti abbiamo desiderato almeno una volta nella vita che quell’accessorio o quell’oggetto che ci piaceva tanto durasse in eterno. Harmattan Design ha provato a renderlo realtà. È realizzata in pelle italiana ma ciò che la rende ultraresistente è la presenza di fibre kevlar al suo interno. Queste rinforzano la struttura impedendo alla cintura di flettersi e quindi di rovinarsi. Invece poi di usare della normale pittura per colorare la cintura, l’azienda predilige una tinta vegetale che viene inserita nella prima fase della produzione. In questo modo i graffi vengono assorbiti e non si vedono dall’esterno. Anche in questo caso si è cercato di superare il tradizionale sistema a fori per stringere e allargare la cintura, a favore di un sistema con 32 microregolazioni. 

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