Tinexta accelera su tech, cyber e digital business nel 2025
Il rebranding di Tinexta non è una semplice operazione di restyling visivo, ma segna un nuovo posizionamento strategico nel panorama della trasformazione digitale. L’evoluzione grafica e identitaria del gruppo va oltre l’immagine: sintetizza una visione unitaria, racchiusa nel concetto di one group, one brand. Una filosofia che mira a rafforzare la coerenza interna, valorizzando le sinergie tra le società acquisite negli anni e consolidando la reputazione come polo dell’innovazione tecnologica.
Nata nel 2009 con il nome di TecnoInvestimenti, la realtà oggi guidata da Pier Andrea Chevallard ha intrapreso un percorso di crescita solido e articolato. In poco più di un decennio, sono state effettuate 27 acquisizioni in Italia e all’estero, oggi riunite in tre aree principali: digital trust, cybersecurity e business innovation. Un processo che ha portato il gruppo a superare il mezzo miliardo di euro di fatturato, con oltre 3.200 dipendenti distribuiti in 11 Paesi e un EBITDA di 110 milioni.
Il nuovo corso di Tinexta si riflette anche nell’organizzazione fisica: le sedi sono state accentrate in hub strategici come Milano, Roma e Parigi. A piazza Vetra, nel capoluogo lombardo, lavorano ora 350 persone, mentre in piazzale Flaminio, a Roma, sono stati riuniti circa 300 dipendenti. Anche in Francia, dopo l’acquisizione di Defence Tech, 130 collaboratori sono stati trasferiti nella nuova sede parigina. Secondo Chevallard, “accentrare le sedi aiuta a far crescere la cultura di appartenenza e favorire l’integrazione delle linee di business”.
Il cambio di immagine coincide con l’estensione del marchio a tutte le società controllate, che diventano Tinexta Infocert, Tinexta Defense, Tinexta Innovation Hub e Tinexta Cyber. Una scelta che intende comunicare in modo chiaro la nuova identità aziendale e l’ambizione di diventare un riferimento nel campo della digitalizzazione aziendale.
Il gruppo, che conserva ancora oggi un forte legame con il mondo delle camere di commercio italiane attraverso Tecno Holding, continua a investire in ricerca, software advisory, servizi digitali e assistenza all’innovazione. Il piano strategico 2025-2027 punta a una crescita dell’11-12% dei ricavi e del 15-16% dell’EBITDA, con 230 nuove assunzioni previste nel prossimo anno.
Non mancano però le sfide. Il 2024 ha registrato un utile netto in calo del 26,5%, dovuto principalmente a criticità operative in Francia e a un rallentamento nell’integrazione post-acquisizione. Il CEO non nasconde le difficoltà: “siamo cresciuti meno del previsto”, ha ammesso, indicando però segnali di ripresa soprattutto nei comparti cyber e business innovation, ritenuti centrali per il rilancio.
L’espansione internazionale resta una priorità, in particolare nei settori delle identità digitali e delle certificazioni elettroniche, con l’obiettivo di intercettare la crescita delle transazioni dematerializzate. In ambito sicurezza informatica, il gruppo si propone come partner tecnologico per le grandi aziende del comparto finanziario, mentre nell’area innovazione affianca le imprese nell’accesso alla finanza agevolata, integrando anche servizi di financial advisory orientati al marketing e alla digitalizzazione.